LA CITTÀ E I SUOI PAESAGGI

LA CITTÀ E I SUOI PAESAGGI

Riflessioni sul limite tra città e ambiente

L’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori, Conservatori, prosegue il programma di iniziative culturali articolato nei quattro anni del suo mandato. In esso viene posta al centro la figura dell’architetto ridefinendo e aggiornandone i campi di attività e interesse e promuovendo una sempre maggiore partecipazione e interferenza nelle relazioni con la comunità.

A partire dal convegno tenutosi nel dicembre 2022 dal titolo La casa e l’abitare, gli ambiti di confronto con l’architettura, proseguono il loro corso di approfondimento spostandosi dalla scala dell’abitare alle relazioni tra la città, il territorio e il paesaggio. Nei prossimi 19 e 20 dicembre 2023 Nuoro ospita un convegno scientifico di rilevanza nazionale: La città e i suoi paesaggi.

I relatori invitati sono figure di straordinaria rilevanza disciplinare:

João Ferreira Nunes (PROAP)
Architetto paesaggista, Lisbona

Toni Casamor Maldonado (VOL STUDIO)
Architetto, Barcellona

Nicola Di Battista
Architetto, Roma

Elena Barthel
Architetto, Firenze

CAMPOMARZIO (Alessandro Busana e Daniele Cappelletti)
Architetti e ingegneri, Trento

Chiara Gatti
Direttrice del Museo MAN, Nuoro

Le distorsioni dello spazio euclideo nelle pratiche del progetto urbano contemporaneo alimentano da anni il terreno della complessa relazione tra città e territorio, in particolare nella costruzione di
paesaggi inediti e nella generale relazione tra uomo e ambiente.

La dimensione ambientale del progetto, oltre a ridefinire le traiettorie etiche del nostro lavoro, ha progressivamente contribuito a connotare nuovi spazi di vita e luoghi dell’abitare che non si riconoscono più esclusivamente nella dimensione storica della città. In essi è possibile riconoscere comportamenti urbani e pratiche collettive che nel tempo sono state capaci di costruire nuove strutture di appartenenza tra abitanti e luoghi. In sintesi è possibile “sentirsi in città” anche fuori dai contesti più marcatamente insediativi così come l’ingresso della natura all’interno della città può presentarsi anche fuori da operazioni di traslazione spaziale di paesaggi, tipiche del progetto storico dei parchi urbani del secolo scorso. Occorre saper rivelare la struttura di un paesaggio nella città così come essere capaci di scorgere la città fuori dai contesti urbani. Sentirsi cittadini nel paesaggio.

Paesaggio e ambiente sono due figure eminentemente plurali ed entrambe concorrono al progetto della città contemporanea. Città che riconosciamo sia nei grandi impianti urbani che in contesti di bassa densità insediativa. Il convegno La città e i suoi paesaggi intende esplorare, attraverso il lavoro dei suoi straordinari relatori, la complessità del fare architettura nella relazione tra uomo e ambiente. Si tratta di lavori che raccontano il “fare città” attraverso l’innesco di pratiche condivise e partecipate dei cittadini, attraverso la costruzione attenta e sorvegliata di luoghi per la cultura e il tempo libero, attraverso il progetto di parchi urbani e, in generale, di spazi di risarcimento del rapporto tra uomo e natura.

19.12.2023

PROGRAMMA
19 Dicembre 2023

Auditorium Camera
di Commercio
via Papandrea, 8,
08100 Nuoro

GIORNO 1
Dalle ore 15:00
alle 19:00
4 CFP

ore 14:30
REGISTRAZIONE
PARTECIPANTI

ore 14:40
SALUTI
Andrea Soddu

Sindaco di Nuoro

Agostino Cicalò
Presidente Camera di
Commercio di Nuoro

Alberto Licheri
Presidente dell’Ordine
degli Architetti, Paesaggisti,
Pianificatori, Conservatori
della Provincia di Nuoro

ore 15:00
Facciamo Ordine

INTERVENTO INTRODUTTIVO DI:
Nicola di Battista
Giovanni Maria Filindeu
Presidente Commissione
Cultura dell’Ordine

ore 15:30 – 16.30
João Ferreira Nunes

PROAP

ore 16:30 – 17.00
CONFRONTO

ore 17:00
PAUSA

ore 17:30 – 18.30
Elena Barthel

ore 18:30 – 19.00
CONFRONTO

20.12.2023

PROGRAMMA
20 Dicembre 2023

Auditorium Camera
di Commercio
via Papandrea, 8,
08100 Nuoro

GIORNO 2
Dalle ore 15:00
alle 19:00
4 CFP

Dalle ore 19:30
1 CFP

ore 14:30
REGISTRAZIONE
PARTECIPANTI

ore 15:00
INTRODUZIONE E PRESENTAZIONE GIORNATA
Nicola Di Battista
Giovanni Maria Filindeu
Presidente Commissione
Cultura dell’Ordine

ore 15:30 – 16.30
Toni Casamor Maldonado
VOL STUDIO

ore 16:30 – 17.00
CONFRONTO

ore 17:00
PAUSA

ore 17:30 – 18.30
CAMPOMARZIO
Alessandro Busana
e Daniele Cappelletti

ore 18:30 – 19.00
CONFRONTO

ore 19:00 – 19.30
Chiara Gatti

ore 19.30
VISITA AL MAN
Incontro con la direttrice
Chiara Gatti
via Satta Nuoro

RELATORI

LA CITTÀ E I SUOI PAESAGGI

Riflessioni sul limite tra città e ambiente

João Ferreira Nunes (PROAP)
Architetto paesaggista, Lisbona

Si è laureato in architettura del paesaggio all’Università Tecnica di Lisbona, e ha conseguito un Master in Architettura del Paesaggio presso la Scuola Tecnica di Architettura di Barcellona, Università Politecnica della Catalunya.

Dirige lo studio PROAP attraverso tre sedi operative internazionali a Lisbona (Portogallo), Luanda (Angola) e Treviso (Italia).

Insegna presso l’Università Tecnica di Lisbona e l’Accademia di Architettura di Mendrisio. Ha insegnato all’Università degli Studi di Sassari, Facoltà di Alghero, allo IUAV di Venezia. Ha svolto seminari e conferenze presso varie Università come Harvard, Università di Girona, Scuola Tecnica Superiore di Architettura di Barcellona, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, La Sapienza di Roma, Facoltà di Architettura di Napoli, Facoltà di Architettura di Cagliari.

RELATORI

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Riflessioni sul limite tra città e ambiente

Nicola Di Battista
Architetto, Roma

Nato a Teramo nel 1953, si laurea in architettura nel 1985 a Roma.
Dal 1981 al 1985, compie il suo apprendistato nello studio di Giorgio Grassi a Milano. Nel 1986 apre un proprio studio a Roma che diventa meta di molti giovani architetti italiani e stranieri.

Dalla fine degli anni ottanta al 1996 è vicedirettore della rivista internazionale di architettura Domus. Dal 1997 al 1999 è invitato dal Politecnico Federale di Zurigo (ETH) a insegnare progettazione architettonica. Svolge un’ampia attività didattica universitaria in varie sedi universitarie italiane e all’estero; nel 2010 viene nominato straordinario nella facoltà di Architettura di Cagliari. All’attività didattica e di ricerca affianca anche quella progettuale, dove l’interesse per l’architettura e il tema del lavoro lo portano a coinvolgere numerosi partner. Tra questi: gli architetti Hans Kollhoff, Eduardo Souto de Moura, il paesaggista Joào Nunes, gli artisti Enzo Cucchi, Ettore Spalletti, Alfredo Pirri, il grafico Alan Fletcher e lo storico Werner Oechslin.

Nel 2001 vince il concorso per l’ampliamento del Museo Archeologico-Naturalistico a Santa Corona, Vicenza, di cui si è realizzato il restauro della chiesa. Nel 2010-2013 realizza, con Eduardo Souto de Moura, la riqualificazione del Castello Fienga a Nocera (SA) e la riqualificazione del Castello San Michele a S. Maria del Cedro (CS). Nel 2011 vince il concorso per l’ampliamento del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.

Nel settembre 2013 al Museo Mart di Rovereto ha curato una mostra su Adalberto Libera e il relativo catalogo dove ha pubblicato un saggio sull’operato di Libera. Da settembre 2013 a dicembre 2017 è il direttore della rivista di architettura Domus e da marzo 2018 della rivista del CNAPPC, L’Architetto.

RELATORI

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Riflessioni sul limite tra città e ambiente

Toni Casamor Maldonato
Architetto, Barcellona

Toni Casamor è direttore e cofondatore con Anna Codina dello studio VOL, atelier che sviluppa progetti e ricerche di architettura, paesaggio e design urbano.

Professore di progettazione architettonica, Toni Casamor è stato docente all’ETH di Zurigo, Svizzera 1991-1992), professore di progettazione architettonica e urbana all’UPC di Barcellona (1987-2000), alla Scuola di Architettura ESARQ-UIC dell’UIC di Barcellona (1998-2000), all’Università di Anahuac del Sur, Messico
(2004) e in Italia alla Facoltà di Architettura di Alghero (2005- 2008). È stato anche Sheff Visiting Professor presso la Scuola di architettura della McGill University di Montreal, Canada, (2015).
Ha tenuto numerose conferenze tra cui all’Università di Delft, Olanda, a Cali, Colombia, all’Università di Manitoba, Winnipeg, Canada, alla Scuola di architettura di Seattle, alla Scuola di architettura di Genève e a Lucerna, Svizzera.

RELATORI

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Riflessioni sul limite tra città e ambiente

Elena Barthel
Architetto, Firenze

Laurea in architettura all’Università degli Studi di Firenze e PhD presso il Dipartimento di Urbanistica dell’Università degli Studi di Firenze, ha insegnato design urbano (Dipartimento di Pianificazione, Florence School of Architecture 2001-8) e Architecture Design presso l’Architectural Association di Londra (2006-7). Attualmente è Professore a contratto presso la Auburn University School of Architecture Rural Studio, un programma di progettazione e costruzione basato sulla comunità nell’Alabama occidentale, dove ha lavorato a tempo pieno come assistente dal 2008 al 2016 dirigendo inoltre la Rural Studio Farm: una fattorialaboratorio per l’agricoltura biologica e l’architettura passiva.

Dal 2008 tiene conferenze di architettura in diverse sedi:
Tel Aviv Eco Week, Quito Biennale, Rhode Island School of Design,
University of Alabama, Bergen e Amsterdam School of Architecture,
Helsinki Art Museum, Politecnico di Torino, Università di Roma 3,
Facolta di Ingegneria di Trento, Politecnico di Milano, Florence
School of Architecture, Syracuse e California State University.

RELATORI

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Riflessioni sul limite tra città e ambiente

Campomarzio
Alessandro Busana e Daniele Cappelletti, Trento

Fondata nel 2012 Campomarzio è gestita da sei soci: Pietro V. Ambrosini, Michele Andreatta, Alessandro Busana, Daniele Cappelletti, Enrico Lunelli e Teresa Pedretti. La pluralità dei suoi fondatori e le diverse esperienze accademiche e professionali a livello internazionale consentono a Campomarzio di sviluppare un’attenta e meticolosa attività di progettazione e ricerca, con l’obiettivo di coniugare innovazione e storia.

Campomarzio partecipa a concorsi nazionali e internazionali e segue progetti per clienti pubblici e privati in Italia e all’estero. Campomarzio ha partecipato alla 14a e alla 16a Biennale di Architettura di Venezia ed è stato premiato con il premio NIB, New Italian Blood 2014, riservato ai 10 migliori studi di architettura emergenti in Italia. Campomarzio ha collaborato con l’Università degli Studi di Trento, l’Università IUAV
di Venezia e il Massachusetts Institute of Technology di Boston e ha pubblicato saggi, ricerche teoriche e progetti sulle riviste San Rocco e Domus e per le case editrici Quodlibet e Lettera 22. Campomarzio nel 2023 vince il Premio Giovane Talento dell’Architettura italiana.

RELATORI

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Riflessioni sul limite tra città e ambiente

Chiara Gatti
Direttore del Museo MAN, Nuoro

Direttrice del MAN di Nuoro, storica dell’arte, critica e curatrice, è laureata alla Cattolica di Milano, ha un master in Management della cultura, Marketing e Comunicazione presso la Bocconi e un Diploma di perfezionamento in Museografia e Museologia acquisito al Politecnico di Torino.

Saggista e giornalista, scrive da oltre vent’anni per le pagine culturali de La Repubblica, Robinson, Il Venerdì e ha contribuito all’Enciclopedia dell’Arte Treccani. È membro del Comitato Scientifico di Villa dei Cedri di Bellinzona (CH), consulente del Monte Verità di Ascona (CH) ed è stata collaboratrice dal 2001 al 2015 del Museo di Mendrisio (CH).

Con Lea Vergine ha scritto L’arte non è faccenda di persone perbene edito da Rizzoli nel 2016. Ha curato mostre per la Gamec di Bergamo, il Museo Novecento di Firenze, la Fondazione Querini Stampalia di Venezia, il Museo Archeologico Regionale di Aosta, la Pinacothèque di Parigi, Villa Panza di Varese.

Attualmente è impegnata in un progetto per il Centre Pompidou di Parigi dedicato al MAC, Movimento Arte Concreta. Ha curato mostre istituzionali per la GAMeC di Bergamo, il Museo Novecento di Firenze, la Fondazione Querini Stampalia di Venezia, il Museo Archeologico Regionale di Aosta, la Pinacothèque di Parigi, la Villa Panza di Varese.

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